L' alimentazione in gravidanza




L'alimentazione influenza il parto?


L’alimentazione e lo stile di vita hanno sempre un ruolo importante per la salute della donna e quella del nascituro.

Una corretta alimentazione è uno dei fattori che stanno alla base di una gravidanza fisiologica, ovvero che prosegua priva di patologie fisiche o psicologiche della madre o del feto e che si concluda con la nascita di un bambino sano.

I nutrienti infatti sono in grado di influenzare, attraverso meccanismi epigenetici, l'espressione genica del futuro individuo e di conseguenza il suo potenziale di crescita e la sua suscettibilità alle malattie. 

Un pattern alimentare inadeguato in termini quantitativi e qualitativi è dunque in grado di influenzare negativamente la gravidanza e la salute futura dell'individuo prima ancora del concepimento.

Carenze ed eccessi alimentari durante la gravidanza si associano infatti a disturbi della crescita e dello sviluppo neuromotorio del feto, oltre all’aumento del rischio di malattie non trasmissibili nel bambino e nel futuro adulto. 


La salute della mamma e del bambino


Numerose evidenze epidemiologiche infatti confermano una relazione tra alcune condizioni della madre nel periodo peri concezionale, in particolare l’obesità, e un eccessivo incremento ponderale durante la gravidanza, con effetti sfavorevoli sulla salute del feto, che nel breve termine si manifestano con elevato peso alla nascita, adiposità e alterazioni del metabolismo glicemico nel bambino, e aumento del rischio cardio metabolico nell’età adulta.

Le principali patologie ostetriche come la pre-eclampsia e il parto prematuro hanno una minor incidenza nelle donne in gravidanza la cui dieta è caratterizzata da un elevato consumo di frutta, verdura e cereali integrali. 


Viceversa, una dieta ricca di grassi saturi (burro, grassi animali), bevande zuccherate e con ridotto intake di frutta e verdura aumentano il rischio di malformazioni fetali (difetti del tubo neurale, cardiopatie congenite) e esiti negativi della gravidanza. 

L'aderenza alla dieta mediterranea sembra ridurre anche il rischio di sviluppare diabete gestazionale e nelle donne con diabete gestazionale consente un miglior controllo dei livelli di glicemia.

Il diabete gestazionale e l'obesità materna aumentano il rischio che il bambino o il futuro adulto sviluppi la cosiddetta sindrome metabolica, caratterizzata dalla combinazione di diverse condizioini tra cui l'obesità addominale.

Per questi e tanti altri motivi, oggi si parla dell’importanza dei “primi 1000 giorni di vita” (dal concepimento fino ai due anni del bambino), identificati come periodo chiave per la prevenzione di malattie dell’età adulta, anche attraverso uno sana alimentazione.

È quindi opportuno che sin dalla prima visita in gravidanza o anche prima, se la gravidanza è programmata, sia prevista una valutazione nutrizionale della donna al fine di prevenire e correggere tempestivamente, attraverso un counseling personalizzato, squilibri legati all’alimentazione.


Nutrition Foundation of Italy, Alimentazione materna e fabbisogno d nutrienti in Gravidanza e Allattamento. 2016
Crea, Linee Guida per una Sana alimentazione. 2018 
ATS Milano, Consensus sull’alimentazione in età fertile, gravidanza e allattamento. 2018 

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