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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Che cosa sono i probiotici e a cosa servono

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Il termine Probiotico è riservato a quei microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. Ai microrganismi probiotici sono stati attribuiti molti effetti benefici sul microbiota intestinale (io qui metterei il link che va all’articolo di Ilaria), in primis un’azione equilibratrice. I probiotici possono essere presenti negli alimenti o utilizzati per la formulazione di integratori. In entrambi i casi, questi microrganismi per svolgere l’azione probiotica devono essere: - attivi e vitali a livello intestinale; - devono essere in grado di oltrepassare stomaco e intestino, quindi resistere ai succhi gastrici e pancreatici; - devono persistere temporaneamente nell’intestino, moltiplicarsi e esercitare un’azione di equilibrio sulla microflora intestinale mediante colonizzazione diretta; La quantità minima di microrganismi probiotici che deve essere presente nell’alimento o nell’integratore al fine di ottenere

Acido folico e folati in gravidanza

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  Cos’è l’acido folico L’acido folico o Vitamina B9, fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili. Essa si disperde a contatto con l’acqua e non si accumula nell’organismo. Per questo motivo deve essere introdotta quotidianamente attraverso l’alimentazione. Folati e acido folico sono la stessa cosa? No. Il termine folato, si riferisce alla forma naturale della vitamina, cioè quella naturalmente presente negli alimenti mentre l’acido folico, la forma ossidata della vitamina, è la forma presente in composti di sintesi come integratori o in alimenti fortificati cioè a cui è stata aggiunta. A cosa serve l’acido folico? Questo micronutriente è davvero necessario per il nostro organismo e per le nostre cellule in quanto permette, attraverso processi non del tutto noti, la sintesi del DNA, delle proteine come l’emoglobina e permette la crescita e la differenziazione delle cellule. Questi processi sono fondamentali quando il corpo della mamma si prepara per accogliere una nuova vita poiché

Allattamento nei primi giorni di vita: colostro e montata lattea

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  Perché è importante l’allattamento? L’allattamento al seno rappresenta il miglior modo per nutrire i bambini, in quanto può portare molti benefici. L’allattamento può, per esempio, ridurre il rischio di infezioni nei neonati e nei primi anni di vita del bambino, ridurre l’insorgenza di allergie e di asma e diminuire il rischio di alcune patologie come l’obesità e ritardare lo sviluppo di diabete mellito di tipo 1. Per quanto riguarda la mamma, l’allattamento al seno può aiutare a perdere peso, protegge a lungo termine da malattie come il tumore al seno, all’endometrio e all’ovaio, da malattie cardiovascolari e dal diabete di tipo 2. Inoltre, non bisogna dimenticare che altri aspetti positivi dell’allattamento al seno riguardano la sua praticità e il fattore economico, essendo assolutamente gratuito. Come viene prodotto il latte materno? L’ossitocina, ormone ipotalamico, è molto importante durante l’allattamento. Questo ormone viene secreto in seguito alla suzione del bambino e favo

La fertilità: qual è il contributo dell’alimentazione?

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Un po’ di numeri... Si stima che il 15% delle coppie in tutto il mondo sperimenta difficoltà ad avere un bambino; tuttavia, diversi fattori interferiscono con la fertilità e di conseguenza rappresentano elementi fondamentali durante la ricerca di una gravidanza nella coppia. Oggi c'è un crescente interesse per lo stile di vita, che include dieta e attività fisica, stress psicologico, fattori socioeconomico, peso e salute della donna nel periodo precedente alla gravidanza, fumo, alcol, caffeina e sostanze psicoattive. L’interesse è crescente in quanto tutti questi fattori sono importanti nel contesto della fertilità. Possiamo parlare di alimenti ‘’miracolosi’’? Parlando di alimentazione, è davvero complesso parlare dei singoli alimenti ed è per questo che nonostante l’elevato numero di studi, ci sono domande che non hanno ancora risposta certa. Possiamo fare riferimento però più facilmente ai modelli dietetici, positivamente legati alla fertilità. La Dieta Mediterranea, patrimonio d

L' alimentazione in gravidanza

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L'alimentazione influenza il parto? L’alimentazione e lo stile di vita hanno sempre un ruolo importante per la salute della donna e quella del nascituro. Una corretta alimentazione è uno dei fattori che stanno alla base di una gravidanza fisiologica, ovvero che prosegua priva di patologie fisiche o psicologiche della madre o del feto e che si concluda con la nascita di un bambino sano. I nutrienti infatti sono in grado di influenzare, attraverso meccanismi epigenetici, l'espressione genica del futuro individuo e di conseguenza il suo potenziale di crescita e la sua suscettibilità alle malattie.  Un pattern alimentare inadeguato in termini quantitativi e qualitativi è dunque in grado di influenzare negativamente la gravidanza e la salute futura dell'individuo prima ancora del concepimento. Carenze ed eccessi alimentari durante la gravidanza si associano infatti a disturbi della crescita e dello sviluppo neuromotorio del feto, oltre all’aumento del rischio di malattie non t

Il microbiota: di cosa si tratta?

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  Microbiota: in tanti ne parlano, ma di cosa si tratta? Le prime descrizioni della flora batterica umana risalgono agli anni 1670-’80, quando Antonie van Leeuwenhoek , usando i suoi microscopi artigianali, illustrò diversi tipi di batteri ed evidenziò la presenza di differenze tra vari siti del corpo, nonché tra soggetti in salute e malati. Da allora sono stati tantissimi gli scienziati che si sono avvicendati nello studio dei microbi ospitati dal nostro corpo. Oggi sappiamo che il nostro corpo ospita trilioni di cellule microbiche rappresentate principalmente da batteri ma anche da archea, virus, funghi e parassiti. Queste comunità stabiliscono una rete di interazioni consumando, producendo e scambiando centinaia di composti tra loro e con il loro ospite umano. Le comunità microbiche sono in grado di occupare diversi habitat corporei, ma raggiungono la massima densità nel compartimento intestinale. Cosa sono il ‘microbiota’ e il ‘microbioma’? Il termine ‘microbiota’ è utilizzato per

I primi mille giorni

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  I Primi Mille Giorni (dal concepimento fino ai 2 anni di vita) sono fondamentali e decisivi per la salute futura del bambino. L'obesità è tra le patologie che si possono prevenire in questa finestra temporale, perché fortemente condizionata da fattori esterni fin dai primissimi giorni dopo il concepimento! In questo contesto, il microbiota intestinale (la famosa “flora batterica intestinale”), svolge un ruolo di importante mediatore, in grado di intervenire direttamente sulla salute dell’organismo. Ma da cosa è influenzato il microbiota? Da tantissimi fattori, tra cui il tipo di parto e l’età gestazionale, il tipo di allattamento, la dieta materna, l’ambiente in cui si vive e lo svezzamento. Crescendo, poi, lo stile di vita (la dieta, l’utilizzo di farmaci e l’età) esercita una grande influenza sulle successive modifiche! Il microbiota intestinale, quindi, è un organo di dinamico, che si modifica in risposta ai nostri comportamenti e alle circostanze di vita adattandosi agli inp

Obesità infantile: i dati!

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  Secondo i dati del Ministero della Salute in Italia il 20,4% dei bambini in età scolare è in sovrappeso e il 9,4% è affetto da obesità (e di questi i bambini con una obesità grave rappresentano il 2,4%). Questi dati sono tra i più elevati e preoccupanti in tutta Europa. Perché? Studi scientifici mostrano che un bambino affetto da obesità ha una maggiore probabilità di essere un adulto affetto da obesità, con importanti conseguenze sanitarie (sviluppo di patologie croniche come malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 ed alcune tipologie di cancro), economiche e psicosociali (ansia, bassa autostima, stigmatizzazione, ritiro sociale). Il progetto LIMIT vuole affrontare l’importante tematica dell' obesità infantile con il fine di promuovere un percorso di prevenzione che tuteli sin dai primi anni di vita, la salute dei futuri adulti. Ecco perché strategie di prevenzione nella prima infanzia sono fondamentali per salvaguardare la salute del bambino ma anche dell’adulto che div