Acido folico e folati in gravidanza

 




Cos’è l’acido folico

L’acido folico o Vitamina B9, fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili. Essa si disperde a contatto con l’acqua e non si accumula nell’organismo. Per questo motivo deve essere introdotta quotidianamente attraverso l’alimentazione.

Folati e acido folico sono la stessa cosa?

No. Il termine folato, si riferisce alla forma naturale della vitamina, cioè quella naturalmente presente negli alimenti mentre l’acido folico, la forma ossidata della vitamina, è la forma presente in composti di sintesi come integratori o in alimenti fortificati cioè a cui è stata aggiunta.

A cosa serve l’acido folico?

Questo micronutriente è davvero necessario per il nostro organismo e per le nostre cellule in quanto permette, attraverso processi non del tutto noti, la sintesi del DNA, delle proteine come l’emoglobina e permette la crescita e la differenziazione delle cellule. Questi processi sono fondamentali quando il corpo della mamma si prepara per accogliere una nuova vita poiché si avviano i processi che porteranno alla formazione dei tessuti embrionali. Per questi motivi, l’acido folico è un micronutriente essenziale per evitare malformazioni congenite, in particolare a carico del tubo neurale.

Dove troviamo i folati?

I folati sono contenuti soprattutto nel mondo vegetale, nelle verdure a foglia verde come spinaci, asparagi, lattuga, broccoli, nella frutta come le arance, i kiwi ed i limoni, in alcuni cereali e nel fegato. La disponibilità di questo nutriente e quindi quello che effettivamente le nostre cellule possono ‘catturare’, si chiama biodisponibilità e dipende dalla presenza nei diversi alimenti, di antinutrienti che sono delle molecole presenti nel mondo vegetale che rendono i folati meno disponibili e ne riducono l’assorbimento.
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina B9 e come varia in gravidanza?

Il fabbisogno giornaliero di acido folico nella popolazione è di circa 400 µg/die ma la continua richiesta di nutrienti utili per la formazione delle cellule e dei tessuti fetali, fa sì che questo aumenti in periodo peri concezionale, quindi anche prima del concepimento. Questo periodo, spesso dimenticato, è fondamentale per la salute del futuro bambino.

A favore dell’importanza di questo micronutriente, l’integrazione di acido folico è raccomandata nelle donne in età fertile che programmano una gravidanza o che sono in gravidanza. In questo caso infatti, il fabbisogno è di 500 µg/die. Allo scopo di assicurare un adeguato livello di folati durante l’allattamento, l’assunzione raccomandata aumenta, per arrivare a 600 µg/die. (LARN, 2014)


Bibliografia:
SINU (Società Italiana Nutrizione Umana). LARN, 2014. http://www.sinu.it/html/cnt/larn.asp;
Alimentazione materna e fabbisogno di nutrienti in gravidanza e allattamento. F. Marangoni, I. Cetin, E. Verduci, G. Canzone, M. Giovannini, P. Scollo, G. Corsello, A. Poli. Nutrition Foundation of Italy 2016;
European Food Safety Authority. ESCO Report prepared by the EFSA Scientific Cooperation Working Group on analysis of risks and benefits of fortification of food with folic acid. 2009. http://www.efsa.europa.eu/
http://www.salute.gov.it

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